AGNELLI, Giuseppe
Nacque ad Urbino il 13 nov. 1792, dal patrizio Antonio e dalla contessa Eleonora Nanni; dopo iprimi studi nel seminario di Rimini si trasferì a Ferrara, dove si laureò in legge. Entrato nella scuola militare di Pavia, ne uscì nel 1812 luogotenente nell'esercito del Regno Italico, nelle cui file rimase fino al 1814, guadagnandosi la croce della Corona di ferro sul campo. Seguì Murat nella campagna del 1814-15,e alla caduta del Regno Italico si ritirò a Ferrara, dedicandosi con successo alla professione legale. Nella rivoluzione del 1831 fu membro del governo provvisorio, presiedendo la commissione incaricata del riordinamento della Guardia nazionale, di cui fu colonnello. Nel novembre dello stesso anno compare come giudice del tribunale civile.
Il 19 febbr. 1849, quando Ferrara fu investita dalle truppe del tenente maresciallo Haynau, l'A. con altri cinque cittadini (G. B. Canonici, G. Strozzi, L. Guidetti, A. F. Trotti, G. Cadolini), si offerse in ostaggio, per salvare la città dalla minaccia del bombardamento, fino all'esecuzione delle dure condizioni imposte dal generale austriaco. Trasportato nella fortezza di Verona, vi rimase prigioniero fino al 5 maggio successivo. Morì a Ferrara il 5apr. 1856.Aveva sposato Emilia Cisterini.
La città di Ferrara, in ricordo, ha dedicato all'A., e agli altri cinque ostaggi, una lapide sulla fronte della cattedrale ed una altra sulla facciata della casa, in via Borgoleoni, dove l'A. mori.
Bibl.: Gazzetta ferrarese, 21 febbr. 1849; M. Roveri e L. Fiorentini, Annali ferraresi (1830-1880), Ferrara 1891, pp. 8, 23, 106-132, 176; P. Niccolini, Gli ostaggi ferraresi del 19 febbraio 1849, Ferrara 1899; F. Quintavalle, Un mese di rivoluzione in Ferrara, Bologna 1900, passim; G. Agnelli, Commemorazione di A. F. Trotti, in Atti d. Deput. ferrarese di storia patria, XIV (1902), pp. 1-29; P. Niccolini, O. B. Canonici, C. Mayr, C. Grillenzoni nell'anniversario di Mentana, ibid., XV (1904), pp.1 ss.; O. Panigada, Ferrara dopo il 1849 e i martiri del '33, ibid., XXII (1916), pp. 1 ss.; C. Zaghi, Mazzini, Mayr e la Repubblica romana, in Nuovi problemi..., II (1931), pp. 323 ss.; Id., Gli austriaci a Ferrara nel 1849, in Riv. di Ferrara, gennaio 1933, pp. 20-26; Id., Il Primo martire cittadino della domin. austr., ibid., aprile 1934, pp. 180-184.