AGOSTINI (Agostino), Giuseppe
Nato a Palermo il 15 marzo 1575, fu ricevuto nella Compagnia di Gesù in Pavia il 14 apr. 1590. Dal 1599al 1602 studiò teologia al Collegio romano. Insegnò filosofia nello stesso Collegio (1603-09); quindi, in seguito alla riapertura di alcuni collegi in Francia, nel settembre del 1609, insegnò teologia prima a Lione poi ad Avignone. Dovette, però, rimpatriare per motivi di salute e il 16 maggio 1612 da Roma tornò a Palermo. Quivi tenne per tredici anni la cattedra di teologia scolastica nel Collegio Massimo, dove per poco meno d'un ventennio fu prefetto degli studi, essendo ad un tempo censore del S. Officio ed esaminatore sinodale. Morì a Palermo il 29 maggio 1643.
Aveva pubblicato a Palermo nel 1638, sotto il nome di Decio Cirillo, il Nucleus casuum conscientiae, che apparve successivamente arricchito e rinnovato col nome dell'autore. Le numerose edizioni, che se ne fecero, oltre che a Palermo e a Venezia, anche ad Anversa, a Lione e in altre città, sono la prova del favore con cui l'opera fu accolta.
A Venezia se ne fece anche una traduzione italiana. Ma l'opera maggiore dell'A. sono i Commentarii in primam partem Summae S. Thomae, usciti in due tomi in folio a Palermo, il primo, che comprende le prime tredici quaestiones, nel 1639, il secondo, che comprende le tredici seguenti, insieme ai trattati De Trinitate e De Angelis, nel 1643. Scrisse molte altre opere teologiche (De Deo uno et trino, De Angelis, De Beatitudine, De Incarnatione, De Sacramentis), filosofiche e morali, che sono conservate inedite nel collegio gesuitico di Palermo. Una tragedia in versi, pure medita, Santa Lucia Martire, che l'Allacci attribuisce all'A., dal Quadrio si crede opera di un altro autore anonimo.
Fonti e Bibl.: Arch. Rom. Soc. Iesu, Hist. Soc. 62, f. 75v; Rom. 54, ff. 80, 189; Rom. 110, ff. 80, 23, 39; Rom. 111, f. 34; L. Allacci, Drammaturgia, Roma 1666, col. 607; A. Mongitore, Bibliotheca Sicula, I, Panormi 1707, p. 372: F. S. Quadrio, Della storia e ragione d'ogni poesia, III, Milano 1743, p. 91; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, I, 1, Brescia 1753, p. 214; E. De Guilhermy, Ménologe de la Compagnie de Jésus. Assistance d'Italie, I, Paris 1893, pp. 620-621; C. Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jésus, I, Bruxelles-Paris 1890, coll. 69-73 e App., col. 11; VIII, ibid. 1898, col. 1573; R. G. Villoslada, Storia del Collegio Romano dal suo inizio (1551) alla soppressione della Compagnia di Gesù (1773), Romae 1954, pp. 327, 332.