AGUIARI, Giuseppe
Pittore, nato a Venezia il 24 sett. 1843. Dopo aver studiato all'Accademia di Venezia sino al 1860, frequentò a Trieste la scuola diretta dal fratello Tito. Si dedicò soprattutto all'acquerello: lavorò per la contessa Pisani di Venezia e per gli Zorzi, nobile famiglia di Adria. Nel 1871 espose con successo alla Royal Academy di Londra. Stabilitosi nel 1871 a Buenos Aires, vi aprì una scuola privata che presto ebbe gran voga. Fu pure incaricato da F. D. Sarmiento, presidente della Repubblica argentina, di progettare un'accademia di belle arti, ma non partecipò poi alla sua costituzione.
Morì a Buenos Aires nell'ottobre 1885.
Molte sue opere sono conservate nel museo Fernandez Blancò di Buenos Aires (Jugando à la taba, ecc.); un suo piccolo ritratto ad acquerello è conservato nel museo civico di Padova.
Fu pittore anche il fratello Tito (Adria, 25 aprile 1834 - Trieste, 2 nov. 1908), insegnante a Trieste, dove ebbe fra i suoi allievi G. Oberdan.
Fonti e Bibl.: Arch. stor. d'arte contemporanea della Biennale di Venezia, Schedario, sub voce; J. F. Sergi, Historia de los italianos en la Argentina, Buenos Aires 1940, p. 364 (vi si dice, erroneamente, che il cognome, prima del trasferimento in Argentina, era Aghiari); A. M. Comanducci, Diz. illust. dei pittori e incisori ital. moderni, I, Milano 1945, pp. 6; A. Merlino, Dicc. de artistas plásticos de la Argentina, Buenos Aires 1954, p. 4.