Patriota (Villa Santa Caterina, Modena, 1795 - Genova 1864). Condannato nel 1821 a un anno di carcere per cospirazione, si trasferì a Roma; ma nel 1831 per motivi politici fu costretto a passare a Parigi, dove fu tra i fondatori del giornale L'Esule e, attento osservatore della vita sociale, studiò le agitazioni della classe operaia. Ritornato in Italia nel 1848, fu membro della Costituente romana. Stabilitosi a Genova e prof. di lettere a Sampierdarena, si occupò attivamente dell'organizzazione operaia.