BEVIONE, Giuseppe
Uomo politico, nato a Torino il 27 dicembre 1879. Laureato in giurisprudenza, si dedicò al giornalismo, occupandosi di questioni economiche e sociali ma sopra tutto di politica estera. Eletto deputato nel giugno 1914, con programma nazionalista, nel maggio 1915 lasciò il giornale La Stampa di Torino, per dissensi circa l'intervento dell'Italia nella guerra mondiale, caldamente propugnato dal B. che, volontario di guerra negli alpini, ebbe una medaglia di bronzo al valore. Il 13 febbraio 1918 rese noto alla camera italiana il testo del Patto di Londra. Fu poi capo della missione aeronautica e dell'ufficio propaganda a Washington (luglio-novembre 1918). Rieletto deputato nelle legislature XXV e XXVI, fu sottosegretario alla Presidenza nel gabinetto Bonomi (4 luglio 1921-26 febbraio 1922); corrispondente politico da Roma de La Gazzetta del popolo, di Torino (1919-23) e direttore del Secolo di Milano (agosto 1923-gennaio 1926). Senatore del regno dal 18 settembre 1924, dall'ottobre 1929 è presidente dell'Istituto nazionale delle assicurazioni. Dal 1933 è membro del Consiglio di Amministrazione di questa Enciclopedia e dal 1936 dirige con F. Spinedi la Rassega monetaria.
Ha scritto, tra l'altro: L'Inghilterra d'oggi (Torino 1910); L'Argentina (ivi 1911); Come siamo andati a Tripoli (ivi 1912); L'Asia Minore e l'Italia, (ivi 1913); Premesse al mio programma politico (ivi 1914); L'Italia e la Santa Sede (Roma 1929); Due settimane di passione (Milano 1930).