Giuseppe Bonaparte
Re di Napoli, poi re di Spagna (Corte, Corsica, 1768-Firenze 1844). Fratello di Napoleone, prese parte alle trattative per l’armistizio di Cherasco (1796) e lo stesso anno fu eletto deputato per la Corsica nel Consiglio dei cinquecento. Dopo il colpo di Stato del 18 brumaio divenne consigliere di Stato e tribuno, ed ebbe parte notevole nei negoziati che condussero al trattato di amicizia di Montfontaine con gli Stati Uniti, alla Pace di Lunéville con l’Austria (1801), al Concordato (1801), e alla Pace d’Amiens con l’Inghilterra (1802). Posto dal fratello sul trono di Napoli (1806), abolì la feudalità. Nominato quindi re di Spagna (1808), G. promulgò una Costituzione, ma dovette aprirsi la via con le armi. Sconfitto definitivamente nel 1813, dietro ordine di Napoleone riconobbe Ferdinando VII come re di Spagna. Rifugiatosi in Svizzera dopo la prima abdicazione di Napoleone, fu al fianco del fratello durante i Cento giorni. Andò poi negli Stati Uniti, donde si trasferì a Londra (1832), e infine a Firenze (1841).