BOTTAI, Giuseppe (VII, p. 575; App. I, p. 308)
Uomo politico, morto a Roma il 9 gennaio 1959. Nella seduta del 25 luglio 1943 aveva votato contro Mussolini, per cui fu condannato a morte in contumacia nel processo di Verona; arruolatosi nella legione straniera nel 1944, combatté con essa in Francia e la sua esperienza ha ricordato nel volume Legione è il mio nome (Milano 1950). Amnistiato nel 1947 dalla condanna all'ergastolo inflittagli nel 1945 dall'Alta Corte di Giustizia, rientrò in Italia, dove riprese più tardi l'attività pubblicistica, dirigendo il quindicinale ABC. Ha lasciato un volume di ricordi: Vent'anni e un giorno (Milano 1949).