BRANCA, Giuseppe (App. III,1, p. 256)
Giudice e poi, dal 1969 al 1971, presidente della Corte costituzionale; fino al 1977 professore di storia del diritto romano all'università di Roma. Nel 1976 è stato eletto senatore indipendente nelle liste del Partito comunista italiano. È direttore del Commentario del codice civile e del Commentario della Costituzione.
L'attività scientifica di B. è stata sempre caratterizzata dall'esigenza di raffrontare le istituzioni politiche romanistiche con le strutture costituzionali contemporanee, nel costante impegno di verificare, e poi trasformare, il diritto in ragione delle grandi trasformazioni sociali e politiche, attraverso il corretto svolgersi della Costituzione.
Opere principali: Riflessioni sullo sciopero economico, in Rivista di diritto civile, I, 1968, pp. 151-61; Collegialità nei giudizi della Corte costituzionale, Padova 1970; Dichiarazione di incostituzionalità e ampliamento di norma eccezionale, in Studi in memoria di C. Esposito, vol. I, ivi 1972, pp. 361-98; Istituzioni di diritto privato, Bologna 19756.