Scultore (Roma 1751 - Parigi 1801), allievo di T. Righi. Lavorò a Londra (1775-79), a Roma (1781-89 e 1792), da dove dovette due volte allontanarsi per le sue idee politiche e le sue relazioni con gli ambienti giacobini, a Parigi (1795-97), acquistando in breve vasta notorietà: scolpì busti di Pio VI, di Federico II, di Wash ington, del generale Bernadotte, del Bonaparte e di Metastasio. Acceso giacobino, durante il suo soggiorno parigino inviò al Direttorio una serie di memorie sulla situazione politica italiana. Al seguito del Bonaparte, a Milano collaborò alla decorazione dell'arco di trionfo eretto in onore delle truppe francesi. Inviato a Parigi in missione presso il Direttorio, vi si trattenne, entrando presto nelle file dell'opposizione alla dittatura e partecipando a una vasta congiura per sopprimere il Primo Console: arrestato l'11 ottobre 1800, fu ghigliottinato il 31 gennaio 1801, dopo essersi rifiutato di chiedere la grazia.