CHECCHETELLI, Giuseppe
Patriota, uomo politico e autore drammatico, nato a Roma verso il 1815, morto nel 1878. Datosi alla tragedia alfieriana e niccoliniana d'intento civile e patriottico, scrisse una mediocre Vannina corsa, una Gaisemberga di Spoleto, assai migliore, e un Manfredi re di Svevia (1839), vietato dalla polizia.
Nel 1848 il Croce parte della legione romana. Tornato a Roma prese parte al movimento che mise capo alla Repubblica e si batté contro i Francesi a Porta S. Pancrazio. Perseguitato poi e imprigionato, riuscì a raggiungere Torino. Dall'VIII alla IX legislatura fu mandato alla Camera dal collegio di Tolentino. Oltre le citate, il C. scrisse le tragedie Oddo de' Feltreschi, Elisabetta d'Inghilterra, ecc., un libretto d'opera per Giovanni Pacini, Il Saltimbanco (Palermo 1859), e varie memorie politiche e letterarie.