COSTETTI, Giuseppe
Autore drammatico, nato a Bologna nel 1834. Studiò legge, ed entrato nell'amministrazione pubblica, fu direttore generale delle Belle arti; si dedicò però anche al teatro. Cominciò con la Scuola dei generosi, alla quale seguirono il Conte di Montecristo in collaborazione con Luigi Gualtieri, Nerone, Leonardo da Vinci, I Bentivoglio, La Malibran, che risentono la scuola romantica e l'imitazione francese. Migliori sono le commedie Le Mummie (1863), Il figlio di famiglia (1863), Gli intolleranti ( 1865), I dissoluti gelosi (1871), Libertas (1881), rimaste per varî anni sulle scene italiane. Il C. non soltanto scriveva per il teatro, ma lo viveva, e la sua opera più significativa è rappresentata da ricordi della vita teatrale: Figurine del teatro di prosa (Bologna 1879), Bozzetti di teatro (2ª ed., Bologna 1884), I dimenticati vivi della scena italiana (Roma 1886), Il libro delle confessioni e Le confessioni di un autore drammatico. E malgrado qualche inesattezza, notevoli sono anche Il teatro italiano nell'Ottocento (Rocca San Casciano 1901) e La compagnia reale sarda (Milano 1893) per il materiale che vi è raccolto.