COZZI, Giuseppe
Nacque a Piacenza il 21 nov. 1671 da Benedetto, falegname, e da Angela Maria Contini. Fu architetto piuttosto noto ai suoi tempi perché operò anche fuori dell'ambito provinciale. È però del tutto ignota la sua formazione ed è pure difficile ricostruire la sua attività, documentata da pochi reperti d'archivio. Tra le sue prime opere (se si accetta l'ipotesi di M. Dotti Compostella, 1969) dovrebbe figurare il palazzo dei marchesi Malvicini Fontana in via Verdi, detto popolarmente Cà Nibbiana, che fu eretto verso la fine del XVII secolo. Il 29 giugno 1700 il C. fu compensato per avere fornito un modello in legno per l'erigendo scalone del palazzo dei marchesi Casati Rollieri, in via Gazzola, allora in via di costruzione. Però raffronti stilistici non confermano con sicurezza al C. l'opera effettivamente realizzata.
Gli si può invece con maggiore sicurezza attribuire il progetto del casino eretto nel primo decennio del sec. XVIII dal dottor Francesco Nicoli, ministro ducale, a Sant'Antonio presso Piacenza (ora Serena), non solo sulla base di quanto ha tramandato il Mensi (1899), ma anche per precisi raffronti stilistici con l'unica opera sicuramente del C., il palazzo dei conti Terni de Gregory a Crema, iniziato su suo progetto nel 1711 e quasi totalmente realizzato sulla base dei suoi disegni. Certo è che altri lo portò poi a termine perché il C. che, rimasto vedovo, si era fatto sacerdote, morì a Piacenza l'8 ott. 1712. Pure per ragioni stilistiche - data la notevole affinità con quella del casino Nicoli - gli si può attribuire il progetto della scala del palazzo dei marchesi Mischi in via Garibaldi che fu pure costruita nel primo decennio del '700.
Bibl.: L. Mensi, Diz. biogr. piacentino, Piacenza 1899, s. v. Nicoli F.; L. Grassi, Province del barocco in Lombardia, Milano 1966, p. 159;M. Dotti Compostella, L'arch. piacentino G. C., in Boll. stor. piacentino, LXIV (1969), pp. 1-9; G. Fiori, Notizie biogr. d. arch. G. C., ibid., p. 69; A. Blunt, in Baroque and Rococo. Architecture and decoration, London 1978, p. 77; A. M. Matteucci, in Società e cultura nella Piacenza del Settecento (catal.), Piacenza 1979, 1, pp. 66 s., 79 fig. 21; II, pp. 28, 32, 96 s. e fig. 123; Id. Palazzi di Piacenza del barocco…, Torino 1979, ad Indicem.