Giornalista italiano (Padova 1885 - Città del Vaticano 1967). Si dedicò fin da giovane al giornalismo e al riordinamento delle organizzazioni cattoliche in Italia: fu infatti fondatore e poi direttore del quotidiano La Libertà di Firenze (1910), presidente dell'Unione popolare fra i cattolici italiani (1912), presidente della giunta centrale dell'Azione Cattolica (1915-20), oltre che consigliere comunale e assessore della sua città. Dal 1920 al 1960 diresse l'Osservatore romano e dal 1930 al 1938 anche l'Illustrazione vaticana. Notevoli le sue polemiche con uomini e giornali fascisti, specie dopo il concordato del 1929. Fra i suoi studî e raccolte: I caratteri fondamentali dell'Azione Cattolica, 1928; I cattolici e la vita pubblica italiana (1866-1920), 1944, e soprattutto le Memorie, 1965, di notevole interesse storico.