FANCIULLI, Giuseppe
Scrittore, nato a Firenze l'8 marzo 1881. Studioso di problemi educativi, libero docente di psicologia, redattore e collaboratore di molti giornali e periodici, direttore (1921-24) del risorto Giornalino della Domenica e di numerose collezioni di letteratura per la gioventù.
Ha dedicato a questa quasi tutta la sua attività, sia con opere tra scientifiche e divulgative (Il fascino dell'infanzia, Torino 1926; San Francesco d'Assisi, 2ª ed., ivi 1926; Virgilio, Milano 1927; Dante, ivi 1930; ecc.), sia con traduzioni e riduzioni da scrittori antichi e moderni (Cervantes, Rabelais, Swift, Andersen, Lamartine, ecc.), sia, soprattutto, con fiabe, racconti e romanzi nei quali gli intenti didattici vengono trasfusi - con garbo, e talora con delicato senso d'arte - in motivi propriamente fantastici (Pippo Sizza aviatore, Firenze 1911; L'omino turchino, ivi 1912; Il sole di Occhiverdi, Milano 1925; Fiore, Firenze 1930; La spada di Eleonora, Milano 1933; Il cavallo della giostra, ivi 1943; Il gran gioco, ivi 1945, ecc.). Ha scritto anche romanzi per adulti (notevole, specialmente, Le meglio ore se ne vanno, Milano-Roma 1933); e ha compilato una storia della Letteratura per l'infanzia (in collaborazione con E. Monaci Guidotti Torino 1926), e, per le scuole, una Storia della letteratura italiana (3 voll., ivi 1936-38).