Perito di agrimensura, di architettura e d'idrostatica (Bologna 1712 - Perugia 1768); collaborò a importanti lavori idraulici e catastali nell'Emilia e nell'Umbria. Scrisse, tra l'altro, le Istruzioni pratiche per l'ingegnere civile o sia perito agrimensore e perito d'acque (1748; 9a ed. 1840), un Trattato d'aritmetica pratica (1752) e un Trattato della misura delle fabbriche (1757). Ideò e costruì strumenti topografici, tra cui una particolare livella diottrica, la "dioptra monicometra", da usarsi sopra la tavoletta pretoriana per ricavare immediatamente, ridotta alla scala voluta, la distanza d'uno scopo speciale dalla tavoletta. Molto successo riscosse anche il suo libretto su I giuochi aritmetici, fatti arcani palesati (1747).