Scrittore politico lombardo (m. 1817); il volume Della necessità del governo monarchico in Italia (1805) gli valse la nomina a consigliere di stato del napoleonico Regno d'Italia; fu quindi prefetto, presidente del Consiglio degli uditori (1812) e, dopo la Restaurazione, consigliere di governo e delegato della provincia di Milano sotto l'Austria (1816-17).