GENÈ, Giuseppe
Zoologo italiano, nato a Turbigo il 9 dicembre 1780, morto a Torino il 14 luglio 1847. Studiò nell'università di Pavia dove si laureò in filosofia nel 1801. Fu poi assistente alla cattedra di storia naturale in quell'università, tenuta allora dallo Zendrini. Nel 1831 ebbe la cattedra di zoologia all'Università e la direzione del Museo di Torino, succedendo a F. A. Bonelli.
Si occupò dapprima di Insetti e particolarmente di quelli nocivi all'agricoltura, pubblicando molte e importanti memorie, fra cui quelle sul Dacus oleae, sull'Apalus bimaculatus, sulle forficole, ecc. Si dedicò in seguito più particolarmente allo studio dei vertebrati, di cui era particolarmente ricco il Museo di Torino, e scrisse alcuni notevoli lavori sui rettili. È anche autore di un volumetto di volgarizzazione Pregiudizî popolari intorno agli animali (Torino 1853) e di due volumi sulla Storia naturale degli animali (Torino 1853).
Bibl.: M. Lessona, Naturalisti italiani, Roma 1884, pp. 39-56.