Greppi, Giuseppe
Diplomatico (Milano 1819 - ivi 1921). Di famiglia nobile, laureato in giurisprudenza all’università di Pavia, venne chiamato nel 1842 a prestare servizio presso la cancelleria di Stato di Vienna. L’anno successivo entrò nel corpo diplomatico, prima presso la legazione austriaca di Monaco di Baviera, poi a Stoccarda e Stoccolma. Nel 1848, per dissensi nei confronti della politica austriaca nel Lombardo-Veneto e in solidarietà con i protagonisti delle Cinque giornate, tra i quali il fratello Marco, si dimise e andò in esilio a Torino. Qui entrò in contatto con Gioberti e Cavour e successivamente acquisì la cittadinanza piemontese. Nell’ottobre 1859 riprese il servizio attivo nella diplomazia, in rappresentanza del Regno di Sardegna. Fu inviato prima a Londra, poi a Berlino, quindi, come diplomatico del Regno d’Italia, ad Atene, Costantinopoli, Stoccarda, Monaco di Baviera, Madrid e, infine, San Pietroburgo. La sua carriera si interruppe nel 1887, con l’avvento di Crispi, che mise in atto un ricambio dei quadri diplomatici. Dopo la conclusione del servizio attivo si dedicò agli studi di storia. Nel 1891 fu nominato senatore.