LUZZATTO, Giuseppe Ignazio
Storico del diritto, nato a Brescia il 30 novembre 1908, morto a Bologna il 3 settembre 1978. Vissuto fin dall'infanzia a Bologna, in quell'università fu allievo di G. Brini e di S. Perozzi, con cui si laureò nel novembre 1930. Proseguì gli studi a Roma, con E. Albertario, restando sempre legato all'Istituto di diritto romano e alla Scuola di perfezionamento dell'università di Roma ''La Sapienza''; a Friburgo in Brisgovia con F. Pringsheim, presso il quale estese i suoi interessi scientifici alla giusantichistica in generale; a Bologna con E. Volterra. Libero docente nel 1934, ebbe nello stesso anno il primo incarico nell'università di Modena, dove divenne professore di ruolo nel 1938; fu poi chiamato nel 1946 all'università di Padova e nel 1951 a quella di Bologna. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei dal 1973, membro dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, tenne sempre a Bologna per lunghi anni l'insegnamento di Epigrafia giuridica nella Scuola di perfezionamento in Diritto romano e dell'Antico Oriente mediterraneo dell'università di Roma. Partecipò attivamente alla vita politica in Bologna: di famiglia antifascista, profondamente attaccato ai valori della democrazia e della libertà, militò nel Partito d'Azione e poi nel Partito socialista, ricoprendo dal 1956 al 1964 − sempre a Bologna − la carica di Consigliere provinciale e di Consigliere comunale; nel 1964 aderì al PSIUP, abbandonando di lì a poco la politica attiva.
Nato alla metodologia interpolazionistica, come allievo di S. Perozzi e di E. Albertario, L. si tenne lontano dagli eccessi di tale indirizzo, forse per influsso di Brini, studioso legato a modelli ottocenteschi. I suoi lavori di diritto privato, più strettamente dipendenti da quella metodologia, si concentrano prevalentemente negli anni Trenta, con le monografie Per un'ipotesi sulle origini e la natura delle obbligazioni romane (1934), e Caso fortuito e forza maggiore come limite della responsabilità contrattuale, i: La responsabilità per custodia (1938). Già in quegli anni, anche per influsso di Pringsheim, l'attenzione di L. si rivolse alla documentazione epigrafica e papirologica e al mondo provinciale romano, con particolare riguardo all'organizzazione amministrativa e finanziaria, tematica cui rimase fedele per tutta la vita. Nel 1936 era apparsa La 'lex cathartica' di Cirene, e nel 1942 l'Epigrafia giuridica greca e romana, nata dai corsi tenuti fin dal 1938 nella Scuola di perfezionamento di Roma. Nel dopoguerra pubblicò su questi temi una serie di saggi, e notevoli rassegne epigrafiche apparse su Studia et documenta historiae et iuris e su Iura. L'attività di L. relativa al mondo provinciale trovò il suo coronamento con Roma e le province, i, Organizzazione, economia, società, vol. xvii, t. 1, della Storia di Roma dell'Istituto nazionale di studi romani, opera apparsa postuma nel 1985, a cura dell'allievo C. Ezechieli. Dal 1946 data l'attenzione di L. per la difesa dei diritti e il processo privato, che restò sempre intensa e ha dato fin dall'inizio i suoi frutti più cospicui nei tre corsi sulla Procedura civile romana, vol. i-iii (1946-50).
Studioso di larghissima erudizione, in cui l'acribia si coniugava a una notevole prudenza, L. viene a collocarsi, con tratto personale, in una posizione di tutto rilievo nella giusantichistica fra gli anni Trenta e Ottanta: nella particolare cura rivolta − con singolare ampiezza − ai problemi dell'epigrafia giuridica, né in Italia né altrove egli ha finora trovato un degno continuatore.
Bibl.: G.G. Archi, Giuseppe Ignazio Luzzatto, in Studia et documenta historiae et iuris, 44 (1978), p. 636 ss. (a p. 643 ss., un accuratissimo Elenco degli scritti scientifici di Giuseppe Ignazio Luzzatto, a cura di R. Bonini); G.B. Impallomeni, Giuseppe Ignazio Luzzatto (1908-1978), in Iura, 29 (1978), p. 306 ss.; E. Volterra, L'opera scientifica di Giuseppe Ignazio Luzzatto, in Bullettino dell'Istituto di diritto romano ''Vittorio Scialoja'', 84 (1981), p. 1 ss.