Poeta (Frosinone 1840 - Roma 1867), fratello di Giambattista. Come il fratello tenne a modelli i Greci e risentì ancor più vivacemente di G. Leopardi, per i suoi brevi idillî in sciolti, ricchi di colore e felici nel paesaggio (Poesie, 1865; Poesie e lettere, 1867). Per le sue idee liberali fu condannato nelle prigioni pontificie.