Finanziere (Lendinara, Rovigo, 1847 - Roma 1900); ingegnere, garibaldino, deputato, segretario generale al ministero delle Finanze (1882) e sottosegretario ai Lavori pubblici (1887-89), fu chiamato nel 1894 a dirigere la Banca d'Italia, sorta allora dalla crisi bancaria del 1893. Importante anche la sua attività per la costituzione dei consorzî di bonifica del Polesine e la creazione del primo zuccherificio della regione (Lendinara).