ALBERTI, Giuseppe Matteo
Violinista e compositore, nato a Bologna il 20 sett. 1685. Studiò violino con Carlo Manzolini e contrappunto con Pietro Maria Minelli e Floriano Arresti. Nel 1705 fu eletto membro dell'Accademia filarmonica bolognese, della quale fu poi "principe" negli anni 1721, 1724, 1728, 1733, 1740, 1746. Dal 1709 fu violinista nella basilica di S. Petronio e dal 1726 maestro di cappella a S. Giovanni in Monte nella stessa città. Morì a Bologna il 18 febbr. 1751 (non 1750 come in Parisini-Colombani); il 23 febbraio di tale anno il Diario di U. Zanetti registra infatti: "Giorni sono morì il Sig. Giuseppe Alberti secondo violino, e compositor riguardevole di musica".
La personalità dell'A. s'inserisce con particolare rilievo nel quadro della scuola musicale bolognese del primo '700 e spicca per un notevole contributo alla forma del concerto strumentale. La sua opera più nota, i Concerti per Chiesa e per Camera op. I, comprende cinque brani in forma di concerto solistico per violino e cinque più brevi composizioni senza soli, i primi, più elaborati, concepiti evidentemente "per chiesa", le altre, di carattere più leggero e spigliato, vere e proprie "sinfonie per camera"; l'incisività tematica, la scioltezza dell'elaborazione (che, nei concerti solistici, aderisce al tipo caro a G. Torelli e ad A. Vivaldi), la vivezza dei contrasti, la larga cantabilità degli adagi ne sono i tratti salienti. Burney testimonia che l'A. era, insieme con T. Albinoni, A. Vivaldi e C. Tessarim, uno degli autori più eseguiti in Inghilterra; e invero le varie ristampe delle sue opere sono una prova della loro fortuna e diffusione. I citati Concerti op. 1, apparsi a Bologna nel 1713 presso Silvani e dedicati al conte O. L. Bargellini, nel cui palazzo, sotto la direzione dell'autore, ebbero prima esecuzione il 5 agosto di quell'anno, furbno ripubblicati ad Amsterdam, Roger & Le Cène, s.a. e a Londra, s.a. La sua op. 2, Sonate a Violino e Basso, Bologna 1721, è riapparsa a Londra presso Walsh, s.a., come op. 3 Sotto il titolo 72 Solos for a Violin with a thorough Bass, mentre presso lo stesso editore 12 Sinfonie a Quattro furono pubblicate come op. 2. Una sonata di A. a due violini e basso si trova nella Corona di dodici Fiori Armonici, Bologna, Peri, 1706, un concerto per tre violini, viola e basso in VI Concerti a 5 Stromenti, Amsterdam, Le Cène, s.a., e alcune canzoni spirituali in La ricreazione spirituale nella musica delle sagre canzoni, Bologna, Sassi, 1730. Si conservano manoscritte le seguenti sue opere: a Bologna, Archivio di S. Petronio, Sinfonia teatrale per archi e due trombe, Ouverture a 4 per archi e trombe, Sonata a 4 per archi, due oboi e due trombe, Sonata per archi e due trombe, una cantata a voce sola e strumenti; a Bologna, Accademia filarmonica, Regina Coeli a 8 voci, ms. autografo, 1714; a Parigi, Bibliothèque Nationale, un'Ouverture; a Karlsruhe, Badische Landesbibliothek, tre concerti per due flauti traversi e strumenti, e un tempo di concerto per flauto traverso e strumenti. Compose inoltre l'oratorio La Vergine Annunziata, su testo di A. Zaniboni, eseguito il 25 marzo 1720 nella chiesa della Madonna di Galliera in Bologna (libretto a stampa, Bologna, Peri, 1720) e rieseguito il 6 nov. 1721 nella stessa città, nella sede dell'Accademia filarmonica (libretto a stampa, ibid., Bianchi alla Rosa, s.a.); non ne è nota la musica. I concerti op. I, nn. 3 e 7 in sol maggiore e mi minore sono stati ripubblicati a cura di E. Desderi, Padova 1955.
Fonti e Bibl.: Bologna, Arch. Battesimale della Cattedrale, Registro dei Battesimi, anno 1685, c. 233r; Bologna, Biblioteca universitaria, A. Badili, Zibaldone, ossia Giornale di quanto è seguito in Bologna dal 1707 al 1744, ms. 225, I, c. 114v; ibid., U. Zanetti, Diario di ciò che va succedendo giornalmente in Bologna dal dì 7 Agosto 1750 al 10 febbr. 1754, ms. 3832, c. 18v; Bologna, Biblioteca musicale "G. B. Martini", G. Gaspari, Miscellanea storico-musicale, ms. U/12, I, p. 210, III, p. 36, IV, p. 268 ss.; P. A. Orlandi, Notizie degli scrittori bolognesi, Bologna 1714, p. 136; [G. B. Martini], Serie cronologica dei Principi dell'Accademia Filarmonica, Bologna 1776, p. 25; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori bolognesi, I, Bologna 178 1, p. 145; Ch. Burney, A general History of Music, III, London 1789, p. 560; C. Ricci, I teatri di Bologna nei secc. XVII e XVIII, Bologna 1888, pp. 248, 249, 421, 422-423; F. Parisini-E. Colombani, Catalogo descrittivo degli autografi e ritratti lasciati alla R. Accad. Filarmonica di Bologna dall'A ccad. Ab. Dott. Masseangeli, Bologna 1896, pp. 6-7; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo Musicale di Bologna, I, Bologna 1890, pp. 87, 106; IV, ibid. 1905, pp. 71-72, 76; V (Libretti d'opera in musica, a cura di U. Sesini), Bologna 1943, p. 5; A. Schering, Geschichte des Instrumentalkonzerts, Leipzig 1905, pp. 37, 96. 105; A. Moser, Geschichte des Violinspiels, Berlin 1923, 1,. 217; N. Marini, La R. Accademia Filarmonica di Bologna, Bologna 1930, pp. 92, 95; F. J. Fétis, Biographie universelle des musiciens, I, Paris p. 868, p. 52; R. Eitner, Quellen Lexikon der Musiker, I, p. ss;X, p. 398; Miscellanea Musica e Bio-bibliographica, II, Heft I, Leipzig 1913-1914, pp.1-2; C. Schmidl, Diz. universale dei musicisti, I, p. 18, e Suppl., p.13.