MENGONI, Giuseppe
Architetto, nato a Fontanelice (Bologna) il 27 dicembre 1829, morto a Milano il 30 dicembre 1877. Deve la fama agli edifici della Galleria Vittorio Emanuele e della Piazza del Duomo di Milano, a lui affidati in seguito al concorso del 1861. Si laureò in ingegneria a Bologna, dove pure, all'Accademia di belle arti, apprese la pittura di prospettiva da Francesco Cocchi. Fece pratica professionale per due anni in lavori ferroviarî. S'occupò dapprima della Porta di Saragozza a Bologna, dove nel 1863 architettò il palazzo Poggi, ora Cavazza, in Via Farini. Dello stesso anno è pure il progetto per il palazzo municipale di Malalbergo, compiuto nel 1867. Subito dopo disegnò e diresse il palazzo della Cassa di risparmio di Bologna, dedicandovi gli anni intercorsi fra l'inaugurazione della Galleria Vittorio Emanuele (1867) e la ripresa dei lavori per la Piazza del Duomo di Milano (1870). Del 1869 è il progetto, per il comune di Firenze, del mercato centrale (1874). Fece pure progetti per Piacenza e per Rimini, per la facciata del S. Petronio di Bologna e, infine, d'accordo col sindaco Pianciani, per un grande teatro e per un piano generale di sistemazione della città di Roma.
Bibl.: G. Mengoni, lettera autobiografica a Emilio Treves del 25 maggio 1876, in L'illustrazione italiana, 6 gennaio 1878; G. Mengoni, relazione accompagnante il Progetto della nuova Piazza del Duomo di Milano e della Via Vittorio Emanuele, Milano 1863; L. Beltrami, Le vicende edilizie della Piazza del Duomo fino al 1896, in L. Beltrami e A. Annoni, Per la Piazza del Duomo di Milano, Milano 1927; G. Giulini, La Piazza del Duomo di Milano, Milano 1927; A. Annoni, Nel cinquantesimo anniverario di G. M., in Milano, gen. 1928; G. Ricci, La vita e le opere dell'architetto G. M., Bologna 1930; E. Verga, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV.