MONCALVO, Giuseppe
Attore, nato a Reggio Emilia il 4 luglio 1781, morto a Milano il 29 agosto 1859. Da giovinetto faceva recitare i burattini, e presto fuggiva da casa per entrare in arte, dove sostenne tutte le parti, da quelle comicissime al Filippo dell'Alfieri. Nel 1805, quando era primo amoroso e primo attore con G. B. Pucci, ritornò a Milano ad aiutare il padre che faceva il dentista. Continuò a recitare coi dilettanti; e con essi, in occasione della nascita del re di Roma, rappresentò, al teatro Filodrammatici, Il gran giudizio di Carlo Magno, alla presenza del viceré. In quegli anni a Milano riscuoteva il favore popolare il nuovo "carattere" di Meneghino creato dal Piomarta. Il M., senza alterarne il carattere locale, si propose di elevarlo e renderlo più nobile. Provò a Vercelli, nel 1810, il nuovo Meneghino, che divenne il primo "caratterista comico" del teatro milanese.
Vero e spontaneo, il M. sapeva trasformarsi mirabilmente: da Meneghino ad Arlecchino, recitando in dialetto veneziano; da un tipo buffonesco in una parodia di tragedia, al caratterista del Bugiardo e del Curioso accidente. Nelle commedie che permettono i "soggetti" sfogava il suo brio e la sua arguzia in ironie politiche (che lo fecero chiamare spesso in polizia), e in lazzi che i moralisti condannavano. Nel 1848, con La Bestia in gabbia, si attirò un arresto e una comparsa davanti a Radetzky. Come artista raccolse i più alti elogi da tutti i critici: nel genere comico fu concordemente detto inimitabile. Ma il M. fu anche un maestro: rivelò Adelaide Ristori a 13 anni in Francesca da Rimini del Pellico; permise a Ernesto Rossi (1848) di rappresentare tutto il suo repertorio tragico; e sotto la sua guida hanno recitato: la Robotti, la Sadowsky, Bellotti-Bon, Gaspare Pieri, ecc. Vecchio, non stanco, nel 1854 prese in affitto il Teatro della Commenda, a Milano, partecipando anche lui a qualche recita, che si risolveva sempre in un suo personale trionfo.
Bibl.: Autobiografia, Milano 1858. Cfr. A. Bertolotti, G. M., artista comico, Milano 1889.