Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio 1813-ivi 1862). Professore di diritto civile nell’univ. di Pisa, fu tra i primi in Italia ad accogliere il sansimonismo e aderì al neoguelfismo con la fondazione del giornale L’Italia (1847). Volontario nella prima guerra d’Indipendenza (1848), fu eletto all’Assemblea toscana, e il granduca Leopoldo III lo chiamò alla presidenza del Consiglio (ott. 1848). Convinto della necessità di inserire la questione toscana in una soluzione democratica di tutto il problema italiano, M., dopo la fuga del granduca, propose una Costituente unica di Roma e Toscana ma, entrato nel governo repubblicano provvisorio, non riuscì a far proclamare né la repubblica né l’unione con Roma per la decisa opposizione di D. Guerrazzi. Assunti i pieni poteri da quest’ultimo, M. fu inviato in Francia a sollecitarvi aiuti: qui rimase esiliato al ritorno del granduca (luglio 1849), mentre in Toscana veniva condannato all’ergastolo. In quegli anni pubblicò tra l’altro: Introduzione ad alcuni appunti storici sulla rivoluzione d’Italia (1851) e Memorie sull’Italia e specialmente sulla Toscana dal 1814 al 1850 (1853), acuta analisi del moto rivoluzionario italiano e delineazione di un programma politico, articolato su un socialismo decentrato di tipo proudhoniano.