Montani, Giuseppe
, Letterato (Cremona 1789 - Firenze 1833); barnabita, insegnò lettere a Lodi dal 1807. In seguito al decreto del 1810 che scioglieva tutte le istituzioni religiose, scelse però definitivamente lo stato laicale, continuando la sua opera d'insegnante di retorica nel collegio di Lodi, e successivamente di filosofia. Autore dei Fiori (1817) dedicati a Isabella Teotochi Albrizzi, delle Canzonette a Venere Italica (1817), cioè di anacreontiche e d'idilli sensibili a esigenze scientifiche e artistiche a un tempo, educatore di Tullio Dandolo a Varese, si mise in luce nell'ambiente del " Conciliatore " cui collaborò, e del quale avrebbe dovuto prendere la direzione. Dal 1822, se escludiamo un periodo milanese (durante il quale collaborò anche alla " Biblioteca Italiana ", fu editore di molte opere religiose, e finì per brevi mesi in prigione per l'amicizia con i carbonari), visse quasi sempre a Firenze, dove il Vieusseux lo chiamò come collaboratore fisso dell' " Antologia " (si firmava M).
Più che per la consulenza letteraria alla Società filodrammatica fiorentina fondata nel 1828 per " avere in Italia attori con buona pronuncia ", il significato della sua opera sta nell'essersi fatto mediatore delle idee romantiche a Firenze. Ma è soprattutto nelle relazioni degli Atti dell'I. e R. Accademica della Crusca redatti per l'" Antologia " che egli ebbe modo di trattare del problema della lingua, rifiutando la soluzione dantesca perché venata, secondo lui, di risentimento politico, per proporre quella lingua fiorentina che " Dante ebbe dalla patria ", e che il M. ritrovava " sulle bocche di questo volgo e del contado in ispecie ". Di scarsa importanza i due brevi articoli su due sonetti di D. e sulla iconografia dantesca.
Bibl. - A. De Gubernatis, G.M. cireneo della vecchia Antologia, in " Nuova Antologia " 15 luglio 1880, 193-224; 1 agosto 1880, 419-440; R. Ciampini, G.P. Vieusseux. I suoi viaggi, i suoi giornali, i suoi amici, Torino 1953; U. Carpi, Profilo di G.M., in " Rassegna Lett. Ital. " LXXIII (1969) 273-337.