BISSATI, Giuseppe Ottaviano
Nato a Felizzano (Alessandria) verso il 1750, si dedicò agli studi giuridici, coltivando anche interessi letterari, scientifici, economici. Nel 1779 pubblicò a Milano le Riflessioni politiche, breve opuscolo indirizzato al conte di Saluzzo: diviso in cinque parti (della legislazione, delle leggi romane, della popolazione, dell'educazione, del commercio), è uno scritto privo di originalità, ma testimonia la sicura conoscenza del diritto e la buona cultura del B., che cita spesso e appropriatamente Montesquieu, Rousseau, Genovesi.
Il B. fu avvocato di grande successo, tanto che Vittorio Amedeo III il 7 dic. 1784 lo nominò avvocato fiscale presso il magistrato del Consolato di Torino; nel 1787 fu promosso intendente di Alessandria, e tale rimase fino alla morte.
Nel 1789 pubblicò alcune Dissertazioni in materia di pubblica economia, frutto di anni di studio su questioni agrarie e delle discussioni condotte nell'ambito della Società agraria, che insieme con altri noti personaggi torinesi aveva costituito nel 1785 e di cui era stato nominato segretario perpetuo. Della sua attività accademica restano pure alcune operette minori, a stampa o manoscritte, che riflettono non soltanto un assiduo amore per la scienza agraria, ma anche una buona conoscenza di questa materia e un'illuministica fede nella sua necessità e nel suo avvenire. Tra i manoscritti presenta particolare interesse quello Sulla conservazione dei grani, dove il B. passa in rassegna gli scritti fondamentali sull'argomento, da Intieri a Duhamel, da Montelatici ai membri delle società agrarie di Parigi, Colmar, Brema, ma non offre un suo personale progetto, limitandosi a insistere perché nei granai le finestre si aprano a tramontana.
Del 1790 è un'interessante Memoria dello stato civile degli Ebrei, inedita (si conserva, manoscritta, nell'Archivio di Stato di Torino), dove, con estrema serietà, il B. si pone il problema dell'emancipazione economica e sociale degli Ebrei piemontesi, poiché "...la istituzione delle Accademie, il favore accordato da' sovrani alle lettere, il patrimonio dato ai letterati, han potuto porre la tolleranza nella classe delle virtù, e di quelle che son necessarie al buon ordine di qualunque governo". Rievoca le secolari persecuzioni di cui gli Ebrei furono vittime e proclama infine che "...l'uomo non si oppone ai decreti della Provvidenza quando cerca di rendere meno infelici i figlioli di Israello": ma, in definitiva, il B. si limita ad affermare la necessità di una revisione dello stato civile e giuridico degli Ebrei senza avanzare proposte concrete.
Socio della Società agraria di Lione e dei Georgofili di Firenze, membro dell'Arcadia romana, il B. si volse infine anche alla storia con quelle Memorie politiche, civili e militari della città di Alessandria dall'anno della sua fondazione 1168 al 1213, che ancor oggi costituiscono una solida base per gli studiosi.
Il B. intendeva comporre una narrazione delle vicende della sua città, dall'origine all'invasione francese, e già ne aveva fatto il piano (contenuto in un "avviso" al primo volume stampato a Vercelli nel 1793), ma il secondo e il terzo volume non videro mai la luce: o perché, come suggeriscono alcuni studiosi, esasperato dalla dominazione francese, egli bruciò il manoscritto già compiuto; o perché, più probabilmente, non ebbe il tempo di dare un seguito al primo volume. L'opera, dedicata al governatore di Alessandria Angelo Solaro della Moretta, rievoca in ordine cronologico i fatti principali della città fino al 1213, con particolare insistenza sulle lotte contro il Barbarossa, rifacendosi soprattutto alle cronache dello Schiavina, del Ghilini, del Porta.
Il B. morì ad Alessandria nel 1793.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite,Patenti Piemonte, 61, 66; Ibid., sezione prima,Materie ecclesiastiche,Ebrei, cat. 37, mazzo da ordinare 1782-1819; Torino, Accademia Agraria, scatola B,Registro verbali,copia del segretario generale, sedute dal 15-IV al 30-IX-1790, pp. non numerate; Ibid., M. I. XXVII; M. I. IV, I; Torino, Accad. delle Scienze, Ms. Acc. 462; C. A. Valle,Storia di Alessandria…, Torino 1854, IV, pp. 214-216; L. Madaro,Memorie polit. civ. e milit. della città di Alessandria..., Casale 1926; O. Mattirolo-E. Mussa,Cronistoria della Reale Accademia di Agricoltura di Torino, Torino 1939, p. II; F. Sirugo,L'economia degli Stati ital. prima dell'Unificazione. I. Stati sabaudi di Terraferma (1700-1860), Milano 1962, pp. 42, 44, 47; A. Milano,Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 341.