Uomo politico italiano (Palermo 1877 - Roma 1967); esecutore testamentario di F. Crispi, deputato (1909-29), fu ministro delle Poste nel secondo gabinetto Nitti (1920) e del Tesoro nel secondo gabinetto Facta (1922); deputato per l'Unione democratica nazionale alla Costituente, senatore di diritto (1948-53), presidente del senato (1952-53); dal nov. 1957 senatore a vita. Fu anche presidente dell'IRI, della Società per le strade ferrate meridionali, delle Manifatture cotoniere meridionali. Nella sua attività parlamentare fu intransigente difensore della finanza tradizionale e del controllo della spesa pubblica; ha lasciato numerosi scritti di argomento economico-finanziario.