Letterato (Pisa 1830 - Marina di Pisa 1913). Prof. nelle scuole secondarie, appoggiò le teorie linguistiche manzoniane (Della unità di lingua in Italia: pensieri, 1868); tra i suoi numerosi lavori di critica si ricordano gli Studi danteschi (1911). Scrisse versi in lingua e, con lo pseud. di Beppe di Banchi, in vernacolo.