PUCCIANTI, Giuseppe
Letterato, nato a Pisa il 13 giugno 1830, morto a Marina di Pisa il 1° ottobre 1913. Laureato in lettere nella sua città nativa, fu eccellente maestro e poi preside nelle scuole medie; e accademico della Crusca.
Verseggiatore, la sua maniera d'un temperato classicismo lo fece vicino, sebbene egli propriamente non fosse degli Amici Pedanti (v., II, p. 966), a quella giovanile brigata carducciana; ma sin da principio se ne staccò, senza avversarla, come manzoniano e favorevole all'arte straniera e talvolta imitatore del Prati (Liriche, Pisa 1871; Versi, Firenze 1873 e 1878; cfr. inoltre le dieci Novellette toscane in versi, Verona 1890). Sin dal 1859 nello scritto Della necessità di volgere lo studio delle lettere a oggetto civile, dimostrò anche teoricamente codesta pur conciliatrice tendenza e in particolare la volontà di volgere gli studî all'educazione. Delle sue idee fece sempre propaganda con buon senso, finezza di gusto, forbitezza di stile: La poesia psicologica (in Nuova Antologia, 1871); A. Manzoni, "studio morale" (ivi 1873); Degli studi classici nelle scuole secondarie (Pisa 1883); Teatrino in versi martelliani "ad uso dei giovinetti" (Pisa 1886), ecc. Ai quali scritti è da aggiungere, perché significativo dei suoi intenti, La Convenzione franco-italica del 15 settembre "spiegata al popolo" (Pisa 1864), Sentire e meditare, "pensieri e giudizî di moderni scrittori italiani" (Firenze 1884), ecc. Tra i lavori critici meritano speciale menzione i Saggi danteschi (Città di Castello 1911), le Poesie del Giusti commentate (Firenze 1899) con un saggio critico su lui, ecc., ma soprattutto il suo nome si sparse e resta in onore per due belle antologie della Prosa e della Poesia italiana moderna (Firenze 1871, e 1872; poi in parecchie ristampe accresciute); alle quali fu incoraggiato dal De Sanctis, il che basta a mostrarne l'intento. Il P., che fu anche poeta in vernacolo pisano, collaborò al giornale Il Ponte di Pisa con lo pseudonimo di Beppe di Banchi.
Bibl.: I. Carvaglio, In memoria di G. P., Marina di Massa 1913; G. Mazzoni, Rapporto alla R. Accademia della Crusca, Firenze 1914.