SAMONÀ, Giuseppe
Architetto, nato a Palermo l'8 aprile 1898. Laureatosi, nel 1922, all'univ. di Palermo, è dal 1936 prof. ordinario di composizione architettonica presso l'Istituto universitario di architettura di Venezia, di cui, dal 1945, è anche direttore.
Studioso dei fenomeni più salienti delle moderne correnti architettoniche e dei più illustri rappresentanti di queste - ricordiamo alcuni suoi scritti: Sant'Elia nella cultura d'anteguerra, in La Biennale, n. 36-37; The architecture of Frank Lloyd Wright. in F. L. Wright: drawings for a living architecture, Pittsburgh 1959; Lettura della cappella a Ronchamp, in L'architettura, cronache e storia, n. 8 -, si è anche dedicato all'esame critico di insigni monumenti siciliani (Monumenti medievali nel retroterra di Cefalù, Napoli 1935 e Il duomo di Cefalù, Roma 1954).
Tuttavia l'impegno maggiore del S. si è sempre rivolto prevalentemente all'analisi degli aspetti culturali e sociali della pianificazione urbanistica e della morfologia urbana in numerosi scritti, soprattutto nel volume L'urbanistica e l'avvenire delle città, Bari 1959, nel quale egli fa un bilancio della situazione internazionale nel campo della pianificazione, permettendo così una nuova valutazione delle esperienze compiute in Italia. Fra le opere più notevoli della sua vasta attività professionale, ricordiamo: il palazzo postale Appio a Roma (1932), l'Ospedale traumatologico di Bari (1947-51), il palazzo INA a Treviso (1949-51), il quartiere INA-Casa S. Giuliano a Venezia, in collaborazione (1948 e segg.), la sede dell'Istituto nazionale di Previdenza sociale a Messina (1956-58), la Centrale termoelettrica TIFEO ad Augusta (1958), la sede dell'INAIL a Venezia (1959), il quartiere C.E.P. a Palermo, in collaborazione (1958-61).
Bibl.: F. Tentori, G. S. e la Palazzata di Messina, in Casabella, n. 227, pp. 29-30; V. Gregotti, La nuova sede dell'INAIL a Venezia di G. S., in Casabella, n. 244, pp. 4-13; M. Calandra, Villa a Mondello, in Architettura, cronache e storia, n. 2, pp. 165-72; G. De Carlo, Il centro traumatologico di Bari e il nucleo residenziale in Padova dell'architetto G. S., in Casabella, n. 206, pp. 28-44.