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SARTI, Giuseppe

di Andrea Della Corte - Enciclopedia Italiana (1936)
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SARTI, Giuseppe

Andrea Della Corte

Musicista, nato a Faenza il 1 dicembre 1729, morto a Berlino il 28 luglio 1802. Discepolo di padre Martini a Bologna, esordì nella città nativa con Pompeo in Armenia (1752). L'anno seguente fu assunto come maestro di cappella nella compagnia d'opere del Mingotti. Chiamato a Copenaghen come maestro della cappella di corte e insegnante di canto, vi si recò nel 1755 e vì restò vent'anni, durante i quali compose venti opere in italiano e quattro Singspiele in danese. Licenziato, sembra, per aver corrotto un pubblico funzionario, successe ad A. Sacchini nella direzione di un "Ospedaletto" a Venezia, tenendola fino al 1779, allorché passò a Milano, maestro di cappella nel Duomo. E dal 1779 al 1784 compose le opere divenute più famose, per es., il melodramma Giulio Sabino e l'opera comica Fra i due litiganti il terzo gode. Invitato da Caterina II, scrisse per la sua corte parecchie opere dal 1784 al 1787, quando fu costretto ad allontanarsene per un litigio con la Tosi, prediletta dall'imperatrice. Protetto dal principe Potemkin, fondò una scuola di musica nella Piccola Russia. Alla morte del protettore, ritornò in Russia, assunse la direzione del conservatorio di Ekaterinoslav, e la serbò ufficialmente anche quando Paolo I soppresse quell'accademia musicale. Parecchi giovani russi ne frequentarono l'insegnamento. Una malattia lo costrinse a rimpatriare nel 1801. Morì durante il viaggio.

Bibl.: G. Pasolini-Zanelli, G. S., Faenza 1883; T. Thrane, G. S. in Kopenhagen, in Samm. d. inter. Musikgesellschaft, III; R. Findhaisen, G. S., in Musik. Altertümer, Pietroburgo 1903; A. Della Corte, G. S., in L'opera comica italiana nel '700, Bari 1923.

Vedi anche
Francesco Bianchi Musicista (Cremona 1750 circa - Hammersmith 181o). Fu allievo di N. Jommelli a Napoli dal 1770 al 1772, anno in cui ritornò a Cremona dove rappresentò il suo primo lavoro teatrale (Giulio Sabino). Nel 1773 fu a Firenze dove mise in scena Il Gran Cidde, per poi trasferirsi a Pavia e, quindi, a Parigi ... Ferdinando Giuseppe Bertóni Bertóni, Ferdinando Giuseppe. - Musicista (Salò 1725 - Desenzano 1813). Insegnò clavicembalo e canto a Venezia, dove fu primo organista (1752) e maestro di cappella (1785) a S. Marco. Scrisse circa 48 opere teatrali. Compose anche un Miserere e tre opere di musica strumentale. Non va confuso col nipote ... Giacomo Dàvide Dàvide (o Dàvid), Giacomo. - Tenore (Presezzo 1750 - Bergamo 1830). Studiò a Napoli con N. Sala. Fu acclamato nei principali teatri d'Italia in un vasto repertorio. Maestro insigne, ebbe allievi A. Nozzari e il proprio figlio Giovanni (Napoli 1790 - Pietroburgo 1868), anch'egli celebrato virtuoso e da ... Luigi Marchési Marchési, Luigi. - Cantante evirato (Milano 1754 - Inzago 1829). Studiò a Modena e a Milano. Esordì a Roma (1773) in opere di P. Anfossi e di M. Bernardini. Ricercato e acclamato nei principali centri d'Europa, ebbe il titolo di musico di corte a Torino.
Altri risultati per SARTI, Giuseppe
  • Sarti, Giuseppe
    Enciclopedia on line
    Musicista (Faenza 1729 - Berlino 1802), allievo a Bologna di G. B. Martini; maestro presso la compagnia Mingotti, fu poi alla corte di Copenaghen, quindi al duomo di Milano, e finalmente in Russia, compositore aulico di Caterina II e direttore del conservatorio di Ekaterinoslav. Scrisse soprattutto ...
Vocabolario
sàrtia
sartia sàrtia (non corretto sartìa) s. f. [dal gr. tardo (τὰ) ἐξάρτια, pl. di ἐξάρτιον «attrezzatura della nave»] (pl. sàrtie, ant. sarte). – 1. Nell’attrezzatura navale, ciascuno dei cavi fissi (manovre dormienti) di canapa o, più spesso,...
sarto
sarto s. m. [lat. tardo sartor (-ōris), der. di sartus, part. pass. di sarcire «rappezzare, accomodare»; cfr. sartore] (per l’uso del femm., v. sarta). – 1. a. Chi confeziona, cioè taglia e cuce, abiti maschili o femminili, lavorando in...
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