POLI, Giuseppe Saverio
Medico e naturalista, nato a Molfetta il 24 ottobre 1746, morto a Napoli il 7 aprile 1825. Nel 1765 si recò a studiare all'università di Padova, nel 1770 fece ritorno a Napoli, dove esercitò per qualche tempo la professione di medico e fu poi nominato (1776) professore di storia e geografia militare all'accademia militare. Ebbe l'incarico di provvedere gli strumenti scientifici necessarî al suo insegnamento e gli fu data così l'occasione di compiere varî viaggi in diversi paesi d'Europa. Tornato in patria, fu nominato professore di fisica nel collegio medico degl'Incurabili. Durante i suoi viaggi raccolse abbondante materiale zoologico, botanico, geologico, nonché relativo alla storia, preistoria, etnografia, costituendone un pregevole museo.
Pubblicò numerose memorie su diversi argomenti di fisica, meteorologia, geologia, ecc., ma rese particolari servizî alla zoologia, con la sua descrizione dei Testacei delle Due Sicilie, che contiene preziosi contributi alla faunistica e all'anatomia comparata. Il suo nome è legato alla scoperta delle vescicole interradiali del sistema acquifero degli Echinodermi. Dei suoi scritti ricordiamo: Lezioni di geografia (Napoli 1781); Elementi di fisica sperimentale (ivi 1787); Testacea utriusque Siciliae eorumque historia et anatome (ivi 1790-93); Memoria sul tremuoto (ivi 1805); Viaggio celeste (ivi 1804); Saggio sulla calamita e sulle sue virtù medicinali (Palermo 1811).
Bibl.: S. Gatti, Biografia di G. S. Poli, Napoli 1825; Giampaolo, Elogio storico di S. P., ivi 1825; S. Delle Chiaje, De praestantissimi equitis Poli vita, ivi 1827.