Patriota (Napoli 1791 - ivi 1822). Sottotenente di cavalleria nell'esercito borbonico, ex ufficiale murattiano affiliato alla carboneria, insieme al commilitone M. Morelli organizzò il pronunciamento del suo reggimento di stanza a Nola (1-2 luglio 1820), che diede inizio ai moti napoletani del 1820-21. Fallita la rivoluzione fuggì ad Ancona; arrestato dalle autorità pontificie e consegnato al governo borbonico, fu condannato a morte e giustiziato.