Architetto (Milano 1867 - ivi 1917), tra i maggiori esponenti italiani del cosiddetto stile floreale o liberty. Allievo di C. Boito all'accademia milanese di Brera, si allontanò presto dall'impostazione storicista del maestro; avvicinatosi idealmente alle opere dei maestri viennesi (O. Wagner, J. M. Olbrich), ne interpretò lo stile caratterizzando la sua produzione architettonica con l'introduzione di decorazioni vigorose e accentuate matericità nel trattamento delle superfici. Opere principali: palazzo Castiglioni a Milano (1903), in cui la robustezza espressiva è enfatizzata da soluzioni decorative baroccheggianti; complesso alberghiero a Campo dei Fiori presso Varese (1909-12); varie palazzine e ville, tra cui la Faccanoni a Sarnico (1907).