Todeschini, Giuseppe
Giurista (Vicenza 1795-1869); seguì gli studi giuridici a Bologna, dove si laureò nel 1815. Insegnò storia nel liceo vicentino, poi diritto naturale e penale e successivamente diritto romano e feudale nell'università di Padova.
Equilibrandosi tra puro eruditismo e storiografismo caratterizzato da misurate intenzioni moralistiche, si occupò di questioni dantesche, senza però riuscire a toccare conclusioni apprezzabili.
I suoi numerosi interventi apparsi su periodici o inediti furono raccolti in due volumi da Bartolomeo Bressan (Scritti su D., Vicenza 1872): vi si trovano Dell'ordinamento morale dell'Inferno (cantica egregia non per le sue bellezze drammatiche, ma per il " disegno materiale e morale "), Di parecchie mende e contraddizioni che si riscontrano nella D.C. (notazione realistica: è " fuori di luogo il volere nella Commedia ammirar tutto, lodar tutto o almeno difender tutto ") e saggi sul Veltro, su Carlo Martello, e chiose e note alle interpretazioni del Balbo, del Menich, del Torri e al Convito di Cavazzoni-Pederzini.
Bibl. - G. P. Tolomei, Commemorazione del prof. G. Todeschini, in " Rivista Periodica Lavori R. Accad. Padova " XXIX (1879) 13-36; F. Lampertico, Di G. Todeschini e de' suoi scritti su D., Vicenza 1889.