VIANI, Giuseppe (Gipo)
Non fosse bastata la sua già decorosissima carriera come giocatore (non completamente compromessa dalla sua indole brillante e gaudente), la sua vera e meritata fama nel mondo del calcio gli è venuta come allenatore: un vero e proprio ideologo, annoverato fra i 'padri' riconosciuti del calcio all'italiana. La sua 'esplosione' come tecnico avvenne con la Salernitana, allorché, arretrando un terzino in area senza compiti di marcatura, praticamente inventò il ruolo di 'battitore libero'. Molti lo accusarono di essere un 'catenacciaro', cioè un difensivista a oltranza: in effetti, con la sua intelligenza tattica (che culminò con i trionfi del Milan e anche con la buonissima stagione al Bologna) lasciò un segno importantissimo nell'evoluzione del calcio italiano. Fra i suoi grandi meriti anche quello di aver allestito la bellissima e giovane nazionale olimpica di Rivera, Bulgarelli e Trapattoni, che conquistò il quarto posto ai Giochi di Roma del 1960. Un gravissimo incidente stradale occorsogli nel 1964 ne minò la carriera e probabilmente ne accorciò la vita.