ZAMBECCARI, Giuseppe
Medico, di antica e insigne famiglia pontremolese, nato a Castelfranco di Sotto (Firenze) il 19 marzo 1655, morto a Pisa il 13 settembre 1728. Compì gli studî di medicina a Pisa dove fu allievo di Lorenzo Bellini ed ebbe la laurea nel 1679; si recò poi a Firenze dove fu medico dell'Ospedale di Santa Maria Nuova e conobbe F. Redi dal quale ebbe l'impulso alle ricerche sperimentali.
Egli eseguì una serie di esperienze sugli animali, descritte in una lettera da lui indirizzata al maestro, pubblicata a Firenze nel 1680. Questi esperimenti dimostrarono l'acuto spirito d'osservazione dello Z., il quale ebbe presto fama di studioso sagace. Nel 1681 divenne lettore straordinario di medicina pratica nell'università di Pisa. L'anno seguente ebbe anche l'incarico dell'insegnamento dell'anatomia e nel 1704 ebbe la cattedra di L. Bellini, che tenne fino alla morte. Le sue opere più importanti sono le Esperienze del dott. G. Z. intorno a diverse viscere tagliate a diversi animali viventi, ecc. (Firenze 1681), e Del sonno, della vigilia e dell'uso dell'oppio: lettera inedita, composta nel 1685 e pubblicata da C. Fedeli (Pisa 1914).
Bibl.: M. Neuburger, G. Z., in Med. Chir. Zentralbl., XXXI (1896); P. Ferrari, G. Z., Pontremoli 1925.