DOSSETTI, Giusepppe
Uomo politico ed ecclesiastico, nato a Genova il 13 febbraio 1913. Iscritto all'Azione Cattolica, a Reggio Emilia, sin dal 1930, il giovane D. v'incontrò don Torreggiani, il prete dei carcerati e degli zingari, che segnò la sua formazione. Allievo di A. C. Iemolo all'università di Bologna e laureato in Diritto ecclesiastico, fu poi all'università Cattolica di Milano, dove conobbe G. Lazzati e A. Fanfani con cui strinse un'amicizia duratura. Assistente di ruolo alla cattedra di Diritto canonico (1940), nel 1942 conseguiva la libera docenza nella stessa disciplina. Contemporaneamente era maturato in D. l'impegno antifascista che, dopo l'8 settembre 1943, lo portò a collaborare, con sempre maggiore responsabilità, alla lotta partigiana. Vice segretario della Democrazia cristiana nel 1945, D. si trasferì a Roma dove, insieme a Lazzati e G. La Pira, diede vita a una convivenza denominata il ''conventino'' ovvero la ''comunità del porcellino''; insieme agli stessi fondò (1946) il movimento Civitas Humana per orientare il mondo cattolico verso una politica ispirata all'uguaglianza e alla partecipazione; lo stesso gruppo fu poi all'origine della rivista Cronache Sociali.
Intorno alle posizioni di D. (favorevole alla scelta repubblicana, moderatamente contrario all'adesione italiana al Patto Atlantico) si costituì (1946) all'interno della Democrazia cristiana un gruppo politico spesso indicato come ''sinistra dossettiana''. Membro dell'Assemblea Costituente nel 1946, con la fine dei lavori D. considerò conclusa la sua esperienza politica, ma un intervento del papa Pio xii lo fece desistere e D. venne eletto deputato il 18 aprile 1948.
Vice segretario politico della Democrazia cristiana nel 1950, D. si adoperò per l'approvazione di alcune grandi leggi di valore sociale, quali la legge costitutiva della Cassa per il Mezzogiorno, la riforma agraria e la riforma tributaria. Nel frattempo le posizioni di D. accrescevano i contrasti sia con A. De Gasperi, sia, soprattutto, con la linea politica dei Comitati civici guidati da L. Gedda, mentre, all'interno stesso della corrente dossettiana, si profilavano opinioni fortemente divergenti. Di qui (1951) la decisione di D. di ritirarsi dalla vita politica e le successive dimissioni (1952) da deputato. Intanto a Bologna, con il sostegno del neo eletto arcivescovo G. Lercaro, aveva promosso la costituzione di un Centro di documentazione (poi trasformato in Istituto di scienze religiose) al fine di promuovere, su base rigorosamente scientifica, lo studio dei fenomeni religiosi. Nel contempo D. aveva avviato un'esperienza di vita consacrata, che ebbe poi l'approvazione del card. Lercaro (1955), con il nome di Piccola famiglia dell'Annunziata. Lo stesso card. Lercaro lo spinse nel 1956 a candidarsi come capolista indipendente per la Democrazia cristiana nelle elezioni per il Consiglio comunale di Bologna cui partecipò fino al marzo 1958; nel frattempo, avendo maturata la decisione di accedere al sacerdozio, il card. Lercaro, ottenuta l'autorizzazione da Giovanni xxiii, procedette a un'ordinazione ''immediata'' (gennaio 1959). Sempre al seguito del card. Lercaro, D. fu chiamato (1962) come esperto al Concilio Vaticano ii, collaborando tra l'altro alla revisione dello schema preparatorio del documento sulla Chiesa, del regolamento del Concilio e di tutti i più importanti testi conciliari. Dal 1967 provicario generale della diocesi di Bologna, dopo il Concilio D. si occupò soprattutto della sua Piccola famiglia dell'Annunziata che promosse permanenze in Terra Santa (dal 1964) per studiare l'ebraico, in Libano per studiare l'arabo (dal 1968), e contatti con l'India e l'Estremo Oriente, divenendo poi (1986) Associazione pubblica di fedeli. Nel 1985, su invito del nuovo arcivescovo di Bologna, mons. G. Biffi, D. stabiliva un nuovo insediamento della Piccola famiglia a Monte Sole, nei pressi di un cimitero ove era avvenuta una delle stragi più crudeli compiute dalle SS in Italia durante la seconda guerra mondiale; qui D. stesso si è ritirato in preghiera.
Bibl.: G. Dossetti, Con Dio e con la storia. Una vicenda di cristiano e di uomo, a cura di A. e G. Alberigo, Genova 1986.