Uomo politico (Rionero in Vulture 1777 - Napoli 1862); nel 1799 aderì alla repubblica e, catturato dai sanfedisti, riuscì a fuggire. Al ritorno dei Francesi (1806), entrò nella burocrazia e poi nella magistratura; nel 1808 ricostituì l'Accademia pontaniana. Intendente di Chieti nel 1814, alla Restaurazione conservò il suo posto alla Corte dei conti, della quale divenne procuratore generale. Nominato ministro senza portafoglio nel 1841, e delle Finanze nel 1847, nel 1848 fece parte della Camera dei pari e dal 7 ag. 1849 al 19 genn. 1852 fu presidente del consiglio e ministro degli Esteri; fu creato marchese nel 1850.