FORTUNATO, Giustino (XV, p. 754)
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso le pubbliche libertà contro Crispi (discorso 16 maggio 1895) e contro Pelloux (discorso 31 maggio 1900), così tentò difenderle anche contro Mussolini, partecipando alla ricostituzione del Partito liberale il 16 giugno 1925. Spezzato questo tentativo, stampò nel 1927, in una tiratura limitatissima, il suo ultimo scritto politico Nel regime fascista, vivace requisitoria contro il fascismo (ora in G. Fortunato, Pagine e ricordi parlamentari, 2ª ed., 2 voll., Roma 1947). Come B. Croce, personalmente il F. non fu toccato, ma erano molto sorvegliati coloro che rimasero in contatto con lui. Fra le sue opere vanno anche citate: Rileggendo Orazio, Roma 1926 (traduzione di 32 odi di Orazio e del Carme secolare) e Appunti di storia napoletana dell'Ottocento, Bari 1931.
Bibl.: Arch. Stor. per la Campania e la Lucania, 1932, pp. 465-747 (fasc. tutto consacrato a G. F.); In memoria di G. F., Città di Castello 1933 (a cura di E. Corbino); G. F., Antologia dei suoi scritti (a cura di M. Rossi Doria), Bari 1948.