GJEÇOV Zetjefen (Stefano)
Scrittore albanese, nato il 12 luglio 1874 nel villaggio di Janlevo presso Cossovo, morto il 13 ottobre 1929 a Zymi presso Prizren. Frate francescano, parroco, insegnante, scrittore, esercitò un ardente apostolato di fede e patriottismo in Albania e negli ultimi anni in Iugoslavia, dove scontò con la vita la sua attività di irredentista.
Opere principali: Kanumi i Lek Dukagjinit (La legge di Lek Ducagini, 1913-24), raccolta del diritto consuetudinario albanese; Trashigime Thrako-Ilirjane (Tradizioni traco-illiriche, 1919-24); Agimi i gjitetniis (L'alba della civiltà, 1910), massime tratte da scrittori stranieri e tradotte in dialetto ghego; le Vite di S. Antonio di Padova e S. Lucia (1912) e di Giovanna d'Arco; la trad. albanese dell'Attilio Regolo del Metastasio. Lasciò inedito un Vocabolario albanese, il cui manoscritto è nella biblioteca del Collegio Saveriano di Scutari.