GLASINAC
Città della Bosnia orientale; conserva il più importante complesso di tumuli dei Balcani attualmente conosciuto.
Si trova sull'altipiano omonimo, ad oriente di Sarajevo, che si estende dal monte Romanija alla Drina. Non è (come ritenne il Reinach) una necropoli comune delle popolazioni illiriche della regione; si tratta, invece, di numerose piccole necropoli, comprendenti varî tumuli, raggruppate intorno a fortificazioni preistoriche ("Gradine").
Alla fine dello scorso secolo furono eseguiti degli scavi, specie per opera di F. Fiala; il materiale trovato è sistemato in parte al museo di Sarajevo, in parte al Museo di Storia Naturale di Vienna.
Il numero dei tumuli è incerto, supera tuttavia i 20.000. I risultati degli scavi provano l'esistenza di due tipi di inumazione: a sepoltura, per cui il defunto, steso sul suolo, veniva ricoperto da un cumulo di pietre; a incinerazione, dove i resti calcinati lasciati sul rogo venivano anch'essi ricoperti dallo stesso tipo di tumulo. Cronologicamente le scoperte di G. vanno dalla prima Età del Bronzo, circa i 8oo a. C. (sepolture povere con pugnale triangolare e ascia in pietra), sino alla Civiltà di Hallstatt (v.). I sepolcri più recenti contengono anche suppellettile della Civiltà di La Tène (v.), si tratta tuttavia di suppellettile illirica con qualche importazione celtica. Esistono anche sepolture più tarde di età romana e dell'alto Medioevo.
Il materiale più importante risale alla Civiltà di Hallstatt, circa 8oo a. C. e consente di fissare il carattere proprio alla civiltà illirica dell'epoca. Pochi gli avanzi di ceramiche, distrutte dal modo stesso di inumazione; comuni gli oggetti in metallo: fibule ad arco semplice, a piede quadrato o biconcavo, fibule a due spirali con numerose varianti del tipo Certosa; braccialetti a estrernità incrociate e anelli ricavati da placche in metallo allargate ad un'estremità, con decorazioni martellate o incise (meandri, svastiche, ecc.), del V sec. a. C. Tra le armi sono punte di lancia in ferro e spade. Ad Arareva Mogila è stato pure trovato un elmo corinzio d'importazione e vasi metallici provenienti dalla Grecia o dall'Etruria. Le gambiere d'Ilijak vanno ravvicinate per il tipo di decorazione alla Civiltà dei Campi di Urne in Pannonia e nei Balcani settentrionali, risalenti al 1200-800 a. C. Un carro votivo in bronzo, da G., si trova al Museo di Storia Naturale di Vienna. La posizione geografica di G. ci consente di attribuire la necropoli alla gente illirica dei Desidiati.
Bibl.: Opere principali, v.: Wissenschaftliche Mitteilungen aus Bosnien und der Herzegowina, I, 1893; III, 1895; VI, 1899; Glasnik Zemaljskog muzeja u Sarajevo, XXVI, 1914; A. Benac-B. Čovič, Glasinac, I, 1956; II, 1957.