Scrittore russo (Tula 1840 - Pietroburgo 1902). Nei suoi primi racconti Nravy Rasterjaevoj ulicy ("I costumi della Via Rasterjaeva", 1866) ritrasse la borghesia e l'artigianato provinciali, e al piccolo mondo delle cittadine sono dedicati anche i successivi bozzetti Razoren´e ("La rovina", 1869-71), Nabljudenija odnogo lentjaja ("Osservazioni di un ozioso", 1872), Iz Pamjatnoj knižki: Očerki i razskazy G. Ivanova ("Dal taccuino: Bozzetti e racconti di G.I.", 1879). Col volume Iz derevenskago dnevnika ("Dal diario di campagna", 1877-80), U. inizia un'altra serie di racconti dedicati all'osservazione della vita campagnola: dei contadini e dei proprietarî rurali. Vi appartengono i volumi Krest´janin i krest´janskij trud ("Il contadino e il lavoro del contadino", 1880) e Vlast´ zemli ("La potenza della terra", 1882) che è considerato il suo capolavoro. Ideologicamente vicino ai "populisti", se ne distingue per il crudo realismo con cui dipinge la vita dei contadini.