(Die Abderiten) Romanzo (1774) dello scrittore tedesco C.M. Wieland (1733-1813), capolavoro di ironia e celia piacevolissima delle varie forme dell'umana stoltezza realisticamente colte nella Germania del tempo, ma letterariamente stilizzate grazie al trasferimento nella Grecia di Democrito, che nulla risparmia della mediocrità saccente e del provincialismo d'una certa società tedesca.