Militare e uomo politico del Togo (Pya, Lama-Kara, 1937 - Lomé 2005); dopo aver militato nelle forze armate francesi, passò nell'esercito del Togo (1961), ove divenne capo di Stato maggiore (1965). Nel genn. 1967 prese il potere con un colpo di stato, assumendo quindi la presidenza della Repubblica (aprile) e quella del partito unico, Rassemblement du peuple togolais, costituito nel nov. 1969. Riconfermato alla guida del paese da elezioni plebiscitarie (genn. 1972, dic. 1979, dic. 1986), mantenne una politica piuttosto autoritaria e filo-occidentale. Nonostante l'introduzione del multipartitismo (sett. 1992), E. mantenne un profilo politico autoritario che rese difficile un'effettiva democratizzazione del paese. Nelle contrastate elezioni del 1993 E. fu confermato presidente della Repubblica, come pure nelle successive consultazioni del 1998 che, avvenute anch'esse in un clima di forti tensioni e i cui risultati furono contestati dall'opposizione, registrarono però un forte calo dei consensi attorno alla sua leadership (dal 96% del 1993 al 52%). Anche le elezioni del 2003 videro la conferma di E. (con il 57,2% dei voti). Alla sua morte, nel febbr. 2005, i militari, contravvenendo alle norme costituzionali, nominarono suo successore il figlio Faure (n. Afagnan 1966): soltanto dopo una veemente protesta nel paese, questi rassegnò le dimissioni, ma venne regolarmente eletto presidente alle consultazioni dell'apr. 2005.