GOBIIDI (dal nome del gen. Gobius Art.; gr. γωβιός)
Famiglia di Pesci ossei del sottordine Acantotteri, stabilita da Cuvier, e circoscritta negli attuali limiti da G. Müller. Sono pesci di statura piccola (vi appartiene il Mystychthys delle Filippine lungo 12-14 mm.) dal capo tozzo, col corpo allungato, depresso, ricoperto di squame e talora nudo. Denti generalmente piccoli, denti vomerini spesso assenti. Una specie della California (T. yphlychthys) ha occhi rudimentali. Ossa del cranio a margine liscio, opercolo inerme, preopercolo talora armato di piccole spine. Quattro branchie; pseudobranchie presenti, due pinne dorsali più o meno unite fra loro, la prima sempre meno sviluppata della seconda con pochi raggi semplici, flessibili, non spinosi, assente nel genere Crystallogobius. Pinna anale simile alla seconda dorsale con un raggio semplice e parecchi articolati, pinna codale arrotondata, pinne pettorali larghe, spesse, con due raggi superiori setiformi, lateralmente dirette in basso. Pinne ventrali toraciche con una spina e 4 raggi molli dei quali gl'interni più lunghi, spesso contigue e riunite insieme per la membrana in modo da formare, con una piega che la completa anteriormente, una specie d'imbuto che funziona come disco adesivo. Vescica natatoria generalmente assente; appendici piloriche assenti. Papilla genitale sviluppata e sporgente, uova agglutinanti. In parecchie specie si riscontrano cure parentali e la costruzione di una specie di nido.
Sono specialmente marini, ma ve ne sono pure in acque dolci o che vivono promiscuamente nei due ambienti. Hanno distribuzione geografica vasta, quasi cosmopolita, mancano però nelle regioni polari. Vivono presso le coste o a poca distanza da queste. Alcune specie hanno abitudini scavatrici. Sono essenzialmente carnivori. Data la piccolezza del loro corpo non hanno grande importanza alimentare nonostante l'abbondanza d'individui di alcune specie. Si hanno circa 80 generi con più di 600 specie.
La famiglia dei Gobiidi si divide in due tribù, quella dei Gobiini e quella degli Eleotrini. Nella prima le pinne ventrali sono completamente unite fra loro, nell'altra sono contigue ma disgiunte. La tribù dei Gobiini comprende il maggior numero di specie per la massima parte ascritte al genere Gobius Art. (it. ghiozzo; fr. goujon; sp. gobio; ted. Grundel; ingl. goby) con oltre 150 specie marine e d'acqua dolce delle zone temperate e tropicali. Anche nei mari italiani ne vivono parecchie specie (Gobius paganellus, capito, jozo, minutus, quadrimaculatus, ecc.) né mancano nelle acque dolci (G. Martensi dell'Italia settentrionale, G. avernensis della centrale). Il riconoscimento di questa specie è stato facilitato dagli studî di L. Sanzo sui pori mucosi del loro corpo. Appartiene a questo gruppo il piccolo rossetto (Aphya pellucida) che vive un solo anno. La tribù degli Eleotrini comprende tutte specie esotiche sia d'acqua dolce sia marine; una di esse raggiunge un metro di lunghezza (Eleotris marmorata). Alcuni autori considerano come tribù distinta i Periophthalmini che vivono presso le foci dei grandi fiumi tropicali e durante la bassa marea escono dall'acqua e corrono sul fango appoggiandosi sulle pinne pettorali robuste; hanno gli occhi mobilissimi erettili e sporgenti che permettono la visione anche fuori acqua. Ai Gobiidi erano fino a poco tempo fa ascritti anche i piccoli Callionymus L. con pinne ventrali distanti fra loro, che in alcune specie hanno un accentuato dimorfismo sessuale.
Allo stato fossile questa famiglia è rappresentata a cominciare dal Sopracretacico (Gobiopsis Priem., nella Persia). Più frequenti sono gli avanzi del Terziario inferiore e medio, comunemente attribuiti al gen. Gobius (Oligocenico della Romania, della Galizia ecc., Miocenico delle Marche, della Toscana, della Germania, dell'Algeria, ecc.).
Bibl.: L. Sanzo, Distribuzione delle papille cutanee e suo valore sistematico pei Gobiidi, in Mittheil. zool. Stat. in Neapel, XX, p. 249.