Lupicini, Goccio (o Goccia)
Cugino di Francesco Alighieri, fratello di D., nacque da antica stirpe fiorentina del popolo di S. Stefano in Ponte e possedette terre e case nel Pian di Ripoli, nelle vicinanze della città; però in Firenze era registrato nel quartiere di S. Croce.
La parentela con gli Alighieri ebbe origine dal fatto che G., figlio di un certo Lippo, fu nipote di Bice di Chiarissimo Cialuffi, moglie di Scorcia Lupicini e sorella di Lapa, seconda moglie di Alighiero e madre di Francesco. Di questo e della moglie Pera di Donato Brunacci, fu per tutta la vita intrinseco e fidissimo consigliere e amico, tanto che a Ripoli, presso di lui, probabilmente, dimorò Francesco dopo il 1330 con la seconda moglie Francesca e la figlia Martinella. G. fu istituito erede di Pera Brunacci e a lui Francesco affidò i suoi beni immobili perché con essi dotasse, come fece, Martinella. G. sposò Mattea Bianciardi, dalla quale ebbe un figlio che gli sopravvisse, ma premorì alla madre, la quale dettò il suo testamento il 7 luglio 1383, lasciando erede del patrimonio Lupicini l'ospedale di S. Maria Nuova. G., che aveva testato il 13 luglio 1358, era morto dopo il 9 maggio 1363 e prima del 12 marzo 1364.
Bibl. - Piattoli, Aggiunte II, in " Studi d. " XLII (1965) 393-403.