CLAIRE, Godefroid de
Orafo, nato a Huy (Belgio) verso il principio del sec. XII. Viaggiò durante 27 anni in Palestina, in Francia, in Germania, ritornando dopo questo lungo periodo di peregrinazioni a Huy. Nel 1174 si ritirò come canonico nel convento di Neufmoutiers dove morì. Secondo O. v. Falke e H. Frauberger G. de C. fu il più eccelso orafo dell'epoca, i cui smalti possono gareggiare con quelli di Limoges e di Colonia. I suoi reliquiarî sono caratterizzati dal frequente impiego della figura umana modellata con plasticità accentuata. Numerose opere di lui sono nei musei, nelle chiese, nell'università di Liegi. Vasta fu la produzione della sua bottega come più tardi quella di Ugo d'Oignies che abbandonerà gli smalti multicolori preferendo i lavori a niello accompagnati da una decorazione molto elaborata ed elegante e di cui le opere più belle si trovano presso le suore di Notre-Dame a Namur. Tutti i tesori delle chiese e dei musei belgi possiedono esemplari di questa importante scuola di scultura e di oreficeria medievale della regione della Mosa. H. Beenken ha cercato di distruggere l'importanza della personalità di Godefroy de Claire, rivendicando alcuni dei più bei reliquiarî assegnati a questi ad un orafo di Colonia; ma contro tale tesi è insorto, con buone ragioni, M. Laurent.
Bibl.: J. Helbig, L'art mosan, I, Bruxelles 1906; O. v. Falke e H. Frauberger, Deutsche Schmelzarbeiten des Mittelalt., Francoforte 1904, pp. 61-87; Z. v. M., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912; H. Beenken, Schreine u. Schranken, in Jahrb. f. Kunstw., 1926, pp. 65-107; M. Laurent, Art rhénan, art mosan, et art byzantin, in Byzantion, 1931, pp. 71-98.