MALATERRA, Goffredo
Cronista normanno del sec. XI, della cui vita non si sa se non che, normanno di nascita e monaco benedettino a Saint-Evreul-sur-Ouche, passò nell'Italia meridionale e si stabilì in Sicilia. Quivi per espresso incarico del gran conte Ruggiero scrisse quattro libri De rebus gestis Rogerii... et Roberti Guiscardi (edito ultimamente a cura di E. Pontieri, in Rerum Italicarum Scriptores, V, Bologna 1927).
L'opera è una relazione della conquista normanna della Sicilia, scritta in base a esperienze personali e, più, al racconto di testimoni, con amore della verità, nonostante l'evidente tendenza alla lode, in una prosa ritmica, intercalata da tratti in versi. Meno un rapido e confuso riassunto, con cui l'opera comincia, di fatti anteriori alle operazioni di Ruggiero in Sicilia, e meno una lunga digressione sulla campagna del Guiscardo in Oriente, tutta la narrazione si può considerare come una biografia del gran conte fino al suo trionfo rappresentato dal conseguimento della Legazia apostolica (1098), in quanto tutti i fatti della conquista sono raggruppati e quasi subordinati alla sua persona. E sono fatti importanti e numerosi, che nessun'altra fonte ci narra.